- 7. Mai 2023
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2 Italia e Stato indipendente croato 3 La rivolta serba 4 Italiani e etnici 5 Alleati del nemico 6 Salvataggi V Montenegro 1 Che fare del Montenegro? Dieci giugno 1940 [i. e. millenovecentoquaranta], il giorno della follia. Le navi di Pridham-Wippell ne approfittarono per portarsi fuori tiro. Poi, fino a maggio Rommel ferm l'offensiva per riordinare le sue forze. Il 14 settembre, a Rastenburg, incontr Hitler. La 132 Divisione corazzata "Ariete", schierata sulla Cassia, resistette a un duro attacco nella zona di Monterosi, dove stava apprestando un caposaldo difensivo, a protezione del quale il sottotenente Ettore Rosso e un gruppo di genieri del CXXXIV Battaglione misto genio stavano posando un campo di mine. Caduta ogni possibilit di negoziato con la Resistenza, mentre le formazioni partigiane scatenarono l'insurrezione generale, Mussolini lasci Milano diretto in Svizzera, ma venne fermato a un posto di blocco presso Como per poi essere passato per le armi dai partigiani il 28 aprile. In Africa settentrionale, durante il lungo periodo di stasi delle operazioni da luglio a novembre, le forze britanniche si erano rafforzate molto pi di quelle italo-tedesche: ai circa 600 aeroplani e 400 carri armati italo-tedeschi si contrapponevano 1.300 aerei e 800 carri britannici. Il 20 agosto, truppe sovietiche attaccarono il settore difeso dal XXXV Corpo d'Armata, riuscendo a stabilire una testa di ponte oltre il Don. Intanto, in Africa Orientale, l'Italia sub la controffensiva britannica. Dopo qualche foto, Mussolini doveva ripartire con il capitano della Luftwaffe Gerlach su uno Storch (cicogna), aereo a decollo e atterraggio breve, portato sull'altipiano dallo stesso capitano. [66] A Canosa un reggimento costiero venne invece costretto a ripiegare, ma soltanto dopo avere impegnato duramente i tedeschi e averli costretti a chiedere rinforzi. Con vorticosi venti di guerra che turbinano inesorabili sopra le nostre teste e la convinzione che la Befana quest'anno al posto del carbone (pregiatissimo e ben accetto regalo, in tempi di crisi energetica) ci porter la . Le perdite umane (morti, feriti e dispersi), subite dall'esercito italiano sono incerte, mentre quelle materiali furono di 1.292 cannoni e 400 mezzi blindati distrutti o catturati. Ora, con la stessa certezza assoluta, ripeto assoluta, vi dico che spezzeremo le reni alla Grecia in due o dodici mesi poco importa, la guerra appena cominciata! (Benito Mussolini, 19 novembre 1940). Per l'esercito italiano l'annuncio dell'armistizio fu uno sfacelo: oltre 600.000 uomini vennero deportati nei campi di lavoro in Polonia e in Germania; fra i superstiti, molti fuggirono verso casa, molti altri diedero vita a bande partigiane che animeranno poi la Resistenza. Sistema di ricerca dei Caduti e Dispersi in Guerra del Ministero della Difesa Banca Dati dei Caduti e Dispersi 1 Guerra Mondiale Banca Dati dei Caduti e Dispersi 2 guerra Mondiale Per maggiori approfondimenti visita la sezione informazioni Imposta cookie La Resistenza. Altre armi se le procurarono combattendo. Il decisivo intervento tedesco a favore dell'Italia modific i rapporti tra i due alleati: Hitler pretendeva di far pesare le sue decisioni anche sui comandi italiani. Una parte morir durante l'attraversamento in mare verso i porti di Atene e Salonicco. Le ambizioni imperiali del regime fascista, che mirava a far rivivere i fasti dell'"Impero Romano" nel Mediterraneo (Mare Nostrum): nei primi anni l'Italia invade le coste mediterranee, ma principalmente quelle di Iugoslavia, la Grecia, parte di Francia. Revisione di giudizi, Dalla guerra alla pace: Italia-Francia: 1940-1947, La nostra guerra 1940-1945. [33] Intanto, fra gennaio e aprile, l'aviazione tedesca di base in Sicilia, con un modesto concorso di quella italiana, sottopose la base di Malta ad una serie di continui attacchi che rallentarono la pressione britannica sul traffico navale italo-tedesco consentendo ai rifornimenti di giungere in Libia praticamente senza contrasto. Guidata formalmente dal governo presieduto dal Duce - che con la creazione del Partito fascista repubblicano (il cui segretario era Alessandro Pavolini) tent di proporre un fascismo rinnovato - la RSI non era in realt uno Stato sovrano: il territorio era quello controllato dall'amministrazione militare tedesca, gli atti del governo necessitavano dell'approvazione di due consiglieri tedeschi, e i militari tedeschi ne controllavano di fatto gli uffici centrali e periferici. Informazioni sulla categoria Questa categoria include una gran variet di documenti militari, quali i ruoli, i documenti di arruolamento, gli elenchi militari, gli elenchi dei prigionieri e dei caduti, i documenti delle case dei veterani, le compilazioni e gli estratti pubblicati. Dopo che il primo venne accolto (con 19 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto), Mussolini dispose di non mettere ai voti gli altri due. Nella spartizione delle zone di influenza concordata tra Berlino e Roma, l'Italia cerc una vittoria di prestigio e opt per la strategia della "guerra separata". Erroneamente, causa la "fretta" di completare il numero delle vittime e di eseguire la rappresaglia, furono aggiunte 5 persone in pi nell'elenco e i tedeschi, per eliminare scomodi testimoni, uccisero anche loro. L'avanzata alleata lungo il Belpaese incontr la tenace resistenza tedesca: i reparti britannici risaliti dalla Calabria e ricongiuntisi alla testa di ponte americana a Salerno entrarono a Napoli il 1 ottobre. Nello scontro che ne segu, il II Reggimento Cavalleggeri di Lucca ed il III Gruppo del 135 Reggimento Artiglieria su obici da 149/19 contrastarono l'avanzata tedesca, con perdite da ambo le parti; il bilancio fu di 4 carri persi, 20 morti e una cinquantina di feriti da parte italiana, altrettanti uomini circa e qualche carro in pi da parte tedesca; l'avanzata tedesca fu fermata per il resto della giornata. La rapida e schiacciante vittoria delle potenze dell'Asse nei Balcani non segn la fine della guerra in questo teatro operativo; al contrario gi a partire dal giugno 1941 inizi un movimento insurrezionale in Jugoslavia, condotto soprattutto dai partigiani comunisti di Josip Broz Tito, che mise subito in difficolt gli occupanti; il grosso delle truppe dell'Asse fin dall'inizio fu fornito dal Regio Esercito che giunse a schierare oltre 30 divisioni nei Balcani, di cui almeno 18 in Jugoslavia. Abbandonata l'ipotesi di uno sbarco alleato sulle coste orientali italiane, il principale teatro delle operazioni fu la fascia di territorio tra Napoli e Roma, dove l'Organizzazione Todt aveva eretto la linea Gustav. Tra il 1939 e il 1945 il mondo intero fu teatro di combattimenti cruenti tra le Forze dell'Asse (Germania, Giappone, Italia e i loro Paesi "satelliti") e gli Alleati (U.S.A, Gran Bretagna e Unione Sovetica), travalicando i confini del semplice . Dopo la battaglia di Creta nell'estate del 1941, la Regia Marina riguadagn la sua ascesa nel Mediterraneo centrale in una serie di attacchi di convogli riusciti, (tra cui il convoglio di Duisburg e Cap Bon), la prima battaglia di Sirte e il raid ad Alessandria a dicembre ha spostato l'equilibrio del potere verso l'Asse. N 1-11 Commissione d'inchiesta per i criminali di guerra italiani secondo alcuni stati esteri (Gasparotto) Norme-per-la . Il corpo canadese dell'8 armata prese Ravenna e si spinse sul fiume Senio, la 5 armata era invece ferma nei pressi di Bologna, mentre sul versante tirrenico gli americani di Mark Wayne Clark erano gi a Pisa. Su richiesta della Germania, la Marina Militare italiana invi una piccola forza nel Mar Nero. 6, lett. Oggi queste storie . Una riflessione a ottant'anni di distanza.Interverranno: Gen. B. Fulvio Poli Ufficio Generale Promozione Pubblicistica e Storia dello Stato Maggior. Con l'occupazione italiana del Montenegro e del Sangiaccato venne proclamato il protettorato sul Regno del Montenegro, paese natale della Regina Elena, mentre con l'occupazione italiana dell'Albania (avvenuta sin dal 1939) il Regno d'Italia acquis buona parte del Kossovo, la parte occidentale della Macedonia jugoslava (Dibrano) e, a spese del Montenegro, estese le sue frontiere a nord, nella regione della Metohija. Secondo le disposizioni di Cunningham, le due formazioni britanniche avrebbero dovuto incontrarsi all'alba del 28 a sud-est di Gaudo, ossia pi o meno nello stesso luogo dove, secondo gli ordini di Supermarina, doveva trovarsi a quell'ora la squadra italiana. Nei terribili scontri dei giorni seguenti gli italiani opposero una dura resistenza, senza ricevere alcun aiuto dell'esercito, e vennero decimati. Dopo aver ricevuto nuovi rinforzi, il 21 gennaio 1942 Rommel ripart all'offensiva con due divisioni corazzate tedesche, due divisioni italiane (compresa la divisione corazzata Ariete) e la 90 divisione di fanteria leggera tedesca. I Fogli matricolari dei soldati coscritti reggiani delle classi 1910-1930 contengono la narrazione dettagliata della vita militare di 70.000 concittadini, gran parte dei quali impegnati nelle guerre coloniali e nella Seconda guerra mondiale. Dei feriti, uno mor poco dopo il ricovero, mentre era in corso la preparazione della rappresaglia, che fu dunque calcolata in base a 33 vittime germaniche. L'attacco all'Italia fu deciso da americani ed inglesi durante la Conferenza di Casablanca del 14 gennaio 1943 e la pianificazione e l'organizzazione venne affidata al generale Dwight Eisenhower. Anche dopo la conquista alleata di Addis Abeba e l'episodio dell'Amba Alagi, resistette ancora per diversi mesi la guarnigione italiana di Gondar, forte di circa 40.000 uomini[39] e comandata dal generale Guglielmo Nasi. Il 24 marzo 1941 Rommel con le divisioni italiane e l'Afrikakorps part all'offensiva e nel giro di tre settimane, con un'avanzata di quasi 1.000 chilometri, riconquist la Cirenaica. La conquista della Sicilia cost agli Alleati circa 22.000 uomini: per gli USA 2.237 morti e 6.544 tra feriti e dispersi; gli inglesi ebbero 2.721 morti e 10.122 tra feriti e dispersi; le perdite canadesi ammontarono invece a 2.410, di cui 562 morti e 1.848 tra feriti e dispersi. Durante questo periodo, la Marine Nationale ha bombardato una serie di obiettivi sulla costa nord-occidentale dell'Italia, in particolare il porto di Genova. Il 5 maggio 1941, il Negus Hail Selassi entr ad Addis Abeba su un'Alfa Romeo scoperta, preceduto dal colonnello Wingate su un cavallo bianco. L'avvenimento, che valse alla citt di Napoli il conferimento della Medaglia d'Oro al Valor Militare, consent alle forze alleate di trovare al loro arrivo, il 1 ottobre 1943, una citt gi libera dall'occupazione tedesca, grazie al coraggio e all'eroismo dei suoi abitanti, ormai esasperati ed allo stremo per i lunghi anni di guerra. Il 7 settembre la IV armata tedesca proveniente dalla Pomerania si riun con la III giunta dalla Prussia orientale tagliando il corridoio di Danzica e lasciando la Polonia senza sbocco al mare. [41] L'invio nell'estate 1941 del CSIR (Corpo di spedizione italiano in Russia) agli ordini del generale Giovanni Messe (tre divisioni, 62.000 uomini, 5.500 automezzi, 4.600 quadrupedi, 220 pezzi di artiglieria, 83 aerei), ebbe un valore prettamente politico: non influ, se non minimamente, sui rapporti di forza nella campagna; rappresent, invece, la volont di Mussolini di difendere il suo ruolo di primo fra gli alleati di Hitler in quella che si prospettava come la trionfale e decisiva vittoria. Al termine del bombardamento papa Pio XII si rec a visitare le zone colpite, benedicendo le vittime sul Piazzale del Verano. Assicuratisi le spalle e le piattaforme dalle quali prendere le mosse, i tedeschi si apprestarono a disarmare i soldati italiani, privi di ordini e demoralizzati, all'interno del paese. Secondo alcune stime si conterebbero almeno 20.000 civili sloveni internati. L'Italia divenne in breve tempo un alleato minore della Germania, dipendente militarmente dal sostegno tedesco, finch nel 1943 il dittatore Benito Mussolini fu deposto, arrestato per ordine del Re Vittorio Emanuele III e inviato sul Gran Sasso. Tuttavia, a causa delle incomprensioni con von Armin e il Comando supremo italiano, il 22 febbraio Rommel decise di rinunciare a continuare l'avanzata verso Le-Kef e si ritir sulla linea di partenza. Il 5 giugno gli americani entrarono a Roma dichiarata "citt aperta", ed evacuata dai tedeschi senza alcuna distruzione e con i suoi ponti intatti. Dall'agosto 1940 una flottiglia di 27 sottomarini italiani oper dalla base BETASOM di Bordeaux per attaccare le navi alleate nell'Atlantico, inizialmente sotto il comando del contrammiraglio Angelo Parona, poi del contrammiraglio Romolo Polacchini e infine dal Capitano di vascello Enzo Grossi. Dopo una serie di combattute battaglie di convogli, tutte vittorie dell'Asse (come la seconda battaglia della Sirte a marzo e le operazioni Harpoon e Vigorous a giugno), sembrava che l'isola sarebbe rimasta senza rifornimenti. il termine dispregiativo per gli Italiani qui, fin dalla seconda guerra mondiale, e`sempre stato Eyetie, pronunciato Aitai.. Passato e Presente Gli italiani nella Seconda Guerra Mondiale. Inizialmente formati dalle Divisioni "Cremona" e "Friuli" - ognuna delle quali era composta da circa 10.000 uomini ordinati su due reggimenti di fanteria, uno di artiglieria e unit minori - dopo poche settimane si aggiunsero i gruppi "Folgore", "Piceno", "Legnano" e "Mantova". Per il periodo che va dal 14 febbraio 1941 al 25 luglio 1943, in contrapposizione al concetto di "guerra parallela", si parla quindi di "guerra convergente" o anche di "guerra subalterna" e "guerra tedesca", giacch le forze italiane operarono spesso in totale dipendenza dalla Germania nazista.[29][30]. A Trani, durante uno scontro, un ufficiale, un sottufficiale e un soldato del 9 reggimento Genio caddero, uno dopo l'altro, impegnati alla stessa mitragliatrice e altri 16 soldati si fecero ammazzare, ma i tedeschi non riuscirono a passare. Soldati italiani dell'esercito austro-ungarico nei lager della Russia (1914-1918), Milano 1997, p. 24. L'Italia mantiene fede alla parola data, gelosa custode delle sue millenarie tradizioni [].. Quando si era arrivati ben oltre le undici di sera, la seduta venne sospesa. Un soldato italiano in una lettera inviata a casa il 1 luglio 1942 scrisse: Abbiamo distrutto tutto da cima a fondo senza risparmiare gli innocenti. Il 10 settembre 1943, tra piazza del Plebiscito e i giardini sottostanti, avvenne il primo scontro cruento, con i napoletani che riuscirono ad impedire il transito di alcuni automezzi tedeschi; nei combattimenti morirono 3 marinai e 3 soldati tedeschi. Nonostante questi successi, l'intervento italiano non fu accolto favorevolmente da Dnitz, che defin gli italiani "inadeguatamente disciplinati" e "incapaci di mantenere la calma di fronte al nemico". La stessa segretezza avvolse la notizia ufficiale dell'attentato subito dalle truppe occupanti, notizia diffusa assieme a quella della rappresaglia per ragioni propagandistiche secondo una direttiva del Minculpop.[80]. Al secondo posto tra le nazioni con pi vittime durante la seconda guerra mondiale troviamo la Cina, con circa 19 milioni e 600 mila vittime. L'entrata in scena dell'Italia nel secondo conflitto mondiale port la guerra anche in Africa nelle colonie italiane della Libia e dell'Africa Orientale. Uno degli obiettivi degli italo-tedeschi era la cattura della flotta francese concentrata nel porto di Tolone (Operazione Lila), ma il comandante francese, ammiraglio Jean de Laborde, riusc a far partire le navi di nascosto e la flotta si autoaffond nel porto o appena al largo. Il 10 giugno 1940, davanti alla formidabile avanzata dell'esercito nazista, Mussolini . Ristabilito l'ordine a bordo, poche ore dopo ebbero inizio le operazioni. La vendetta dei popoli jugoslavi fu feroce e in larga parte criminale, come ricordano le Foibe e i rastrellamenti di Tito. Alla ripresa, Bottai si espresse a favore dell'O.d.G. Alcuni sconsiderati si fermarono a guardare, e i tedeschi del carro armato, adirati dall'inconveniente o forse nell'intento di compiere egualmente la rappresaglia, scaricarono su costoro una sventagliata di mitragliatrice. Salvo poi passare dall'altra, al momento giusto oppure sbagliato. Giorgio Bocca poi conta 80.000 uomini ai primi del marzo 1945, cita una stima del comando generale partigiano su 130.000 uomini al 15 aprile, e calcola che nei giorni dellinsurrezione saranno 250.000-300.000 a girare armati e incoccardati. Il Raggruppamento fu comandato inizialmente dal generale Vincenzo Dapino, a cui succedette il generale Umberto Utili sotto il quale venne ingrandito e trasformato nel Corpo Italiano di Liberazione. Il giorno seguente le forze corazzate dell'Asse riuscirono a ristabilire la situazione e per otto giorni, con una serie di contrattacchi, fermarono i britannici, ma non potendo contare su reintegri delle sue perdite, Rommel nella notte del 2 novembre, nonostante gli ordini contrari di Hitler e Mussolini, ruppe il contatto col nemico iniziando il ripiegamento.[33]. La seconda vittima fu il carabiniere Giovanni Natali che, di guardia nella stazione intermedia della funivia, visti arrivare dei tedeschi aveva iniziato a sparare ed era stato colpito a morte. Il Giuseppe Finzi silur la Skane e le petroliere Melpomere e Charles Racine. Il 29 settembre nei pressi dell'aeroporto di Capodichino, una pattuglia tedesca uccise 3 avieri italiani e costitu un posto di blocco al centro di Piazza Ottocalli: da un palazzo uscirono una ventina di giovani che ingaggiarono un combattimento con i tedeschi. Presero la parola alcuni gerarchi, ma non per affrontare gli argomenti degli O.d.G., bens per fare chiarimenti o precisazioni. Fallito anche un contrattacco britannico il 22 luglio, la situazione si stabilizz senza pi alcuna azione di rilievo fino alla fine di agosto. Gravissime furono le perdite, in particolare delle divisioni alpine: dei 57.000 alpini partiti per la Russia, ne ritornarono solo 11.000: tutti gli altri morirono nel corso delle battaglie, durante la ritirata attraverso la desolata steppa russa oppure nei campi di prigionia sovietici. Gli italiani hanno avuto successo anche con il loro uso di "siluri umani", disabilitando diverse navi britanniche a Gibilterra. In agosto, con l'Operazione Pedestal, i britannici tentarono di nuovo di rifornire Malta: un convoglio composto da 14 mercantili part da Gibilterra con la scorta di due corazzate, tre portaerei, tre incrociatori e 14 cacciatorpediniere. Il 10 giugno del '40 il duce proclama a Roma l'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale. Il 15 agosto il generale Rommel aveva assunto il comando di tutte le forze italo-tedesche, che comprendevano 7 divisioni italiane (200.000 uomini), tra cui l'Ariete, corazzata, e 67.000 soldati tedeschi con due divisioni corazzate. Fu una clamorosa dimostrazione di inefficienza della marina italiana: la flotta inglese pot avvicinarsi senza essere contrastata; la forte difesa contraerea di Taranto (un centinaio di cannoni, duecento mitragliere, oltre cento palloni frenati), riusc ad abbattere solo due degli aerei inglesi. Anche se l'annuncio dell'armistizio parve cogliere di sorpresa i tedeschi, essi in realt avevano gi preparato le opportune contromisure ed evitarono di fare passi intempestivi fino alla mezzanotte dell'8 settembre. A La resistenza tedesca fu decisa, specialmente quando, oltrepassata Molina, le unit alleate si diressero verso Cava de' Tirreni. Proprio la mattina del 23 settembre, un carro armato tedesco si accingeva a salire verso la Badia per un'azione di rappresaglia contro la popolazione ivi rifugiata; ma nella strettoia che la strada compie a Sant'Arcangelo, non pot proseguire oltre. Tre quarti d'ora dopo l'annuncio dell'Armistizio, un reparto di paracadutisti tedeschi invest il caposaldo numero 5 presidiato dai granatieri al ponte della Magliana, nei pressi di un deposito di carburante, in localit Mezzocamino. Nel frattempo anche l'altro corpo speciale, i Rangers, era sbarcato a Maiori. Nel Montenegro la divisione Alba incendi interi villaggi e massacr gli abitanti; 6 villaggi vennero bruciati nella zona di evo. I partigiani di Piacenza lottarono a lungo contro i tedeschi ostacolandone la ritirata fino a che la citt fu liberata completamente la mattina del 29 aprile. Secondo il nationals museum il dato leggermente diverso: dalle 8 milioni e 800 mila per i militari e circa 24 milioni in totale. Tra le unit italiane che parteciparono alla Campagna d'Italia vi fu il Primo Raggruppamento Motorizzato creato a San Pietro Vernotico (LE) il 26 settembre 1943. I consiglieri erano tutti in uniforme fascista con sahariana nera. Il 5 febbraio il Raggruppamento viene aggregato al Corpo di Spedizione francese nella parte di Abruzzo vicina a monte Marrone, e il 4 marzo respinge un attacco tedesco. [67] La giornata del 9 settembre registr ancora molti scontri. Il modo d'occupazione italiano dei territori conquistati non fu difforme dagli altri praticati a quel tempo; senza dimenticare che esso fu applicato in regioni dove gli italiani erano percepiti dalla popolazione locale come aggressori e come tali furono osteggiati e contrastati. Il 7 giugno (3 giorni prima della dichiarazione di guerra) navi da guerra taliane iniziarono a depositare mine al largo di Massaua e Assab. Alla fine della guerra, quasi mezzo milione di italiani erano morti, inclusi duecentomila soldati, centocinquantamila civili, e trentamila partigiani che combatterono contro il fascismo. Nei convulsi giorni che seguirono il dilagare delle truppe alleate nell'Italia del nord, giunse all'epilogo la vicenda della repubblica di Sal e su consum la tragedia personale di Mussolini. Dopo il crollo del regime fascista, il governo italiano avvi trattative segrete con gli Alleati. Si attendeva un intervento incisivo del Capo del governo. Quando il 30 gennaio 1943 i sopravvissuti si raccolsero a Schebekino, dove poterono finalmente riposare dopo 350 chilometri di marce estenuanti e dopo tredici battaglie, la Campagna di Russia ebbe termine per le truppe italiane. Il primo attacco sovietico fu contenuto, ma il 17 i sovietici lanciarono all'attacco le divisioni corazzate travolgendo le linee tenute dagli italiani e obbligandoli alla ritirata. L'8 novembre 1942, sei giorni dopo la fine della battaglia di El Alamein, con lo sbarco in Marocco e in Algeria di una forza d'invasione anglo-americana forte di oltre 100.000 uomini (Operazione Torch), cominci l'ultimo atto della guerra in Africa settentrionale. Ma, quando si mossero partirono dal Brennero e dall'Alto Adige regolando i loro spostamenti a mano a mano che giungeva il segnale di via libera. Dopo di ci, le operazioni nel deserto libico conobbero un lungo periodo di stasi durato da luglio a novembre, in parte determinato dall'attacco tedesco all'Unione Sovietica che assorb una grande quantit di uomini e mezzi. Andarono cos a fondo 3 corazzate, 7 incrociatori, 28 cacciatorpediniere e 20 sommergibili. Sebbene fosse logico, in una guerra di coalizione, che l'alleato pi forte venisse in aiuto di quello pi debole, l'alleanza italo-tedesca fu sempre disuguale: Hitler e i suoi generali prendevano le loro decisioni senza consultare il socio italiano e le forze germaniche nel Mediterraneo aumentavano o diminuivano secondo le esigenze della guerra tedesca. Contemporaneamente all'attacco contro la Jugoslavia, i tedeschi penetrarono in Grecia dalla Bulgaria e in breve tempo raggiunsero Salonicco, tagliando fuori il contingente greco di stanza in Tracia. La perdita della Tunisia lasci l'Italia in prima linea di fronte a un avversario strapotente che poteva attaccarla dove voleva, disponendo di 35 divisioni perfettamente attrezzate alla guerra motorizzata, di una flotta da battaglia che comprendeva 6 navi di linea, 25 incrociatori, pi di 100 cacciatorpediniere, 1.800 mezzi da sbarco e di una flotta mercantile di 2 milioni di tonnellate di stazza. L'area maggiormente devastata stata quella della stazione centrale di Pescara principale obiettivo delle sortite e dell'area circostante. La Divisione Julia, sostituita sulla linea del fronte dalla Divisione Vicenza, fu riposizionata sul fianco destro del Corpo alpino insieme al XXIV Corpo d'Armata tedesco, riuscendo a contenere lo sfondamento nemico. Il 6 settembre il sommergibile Guglielmotti affonda la petroliera Atlas nel Mar Rosso. I napoletani uscirono allo scoperto nelle prime ore del 28 settembre: erano armati alla meglio, con vecchi fucili, pistole, bombe a mano, bottiglie incendiarie che avevano subito imparato a costruire e qualche mitragliatrice leggera nascosta nei giorni dell'armistizio. L'offensiva finale vide la luce il 23 settembre: in quel giorno, fu superato con le armi il Passo di Molina di Vietri - lungo la Strada statale 18 Tirrena Inferiore - per poi giungere a liberare l'agro nocerino sarnese e portare l'ultimo attacco verso Napoli. Il 23 gennaio raggiunse Agedabia, il 29 Bengasi, il 1 febbraio Cirene e il 4 Ain el-Gazala. La dichiarazione di guerra gi stata consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia [] La parola d'ordine una sola, categorica e impegnativa per tutti. L'avventura bellica tra bugie e verit, Le guerre italiane 1935-1943. Dopo che Mussolini ebbe riassunta la situazione bellica, Grandi e Farinacci illustrarono i loro O.d.G. Le autorit greche segnalarono stupri di massa. Cerco informazioni su mio padre, Armandola Giuseppe, classe 1924. Memoriale dedicato ai Caduti italiani della Divisione Acqui, militari ufficiali, sottufficiali e soldati, nell'eccidio di Cefalonia avvenuto nel 1943. Giungeva intanto verso la capitale, da Ostia e Fiumicino, il grosso della 2 divisione Fallschirmjger e, poco dopo l'una di notte del 9 settembre, uno dei suoi tre kampfgruppe era gi in grado di tentare un attacco frontale al ponte della Magliana. News: Nel luglio 2020 abbiamo inaugurato il portale "Prigionieri nei campi Alleati" dove sono caricate schede di approfondimento, lettere e una mappatura sui luoghi di prigionia. Nellagosto del 1944 si arriva a 70.000 e nellottobre a 80.000, che per calano a 50.000 in dicembre. Lo storico Giorgio Bocca nella sua Storia dellItalia partigiana del 1966 fornisce una stima del numero dei partigiani nei momenti cruciali del periodo settembre 1943 - aprile 1945. Le stragi di civili durante l'occupazione dei Balcani. Dopo alterne vicende, le truppe italo-tedesche vennero soverchiate dal nemico e riuscirono a sfuggire all'annientamento ritirandosi, il 27 marzo, sulla linea dell'Uadi Akarit, pi a nord. Per l'episodio, al tenente Rosso fu conferita la Medaglia d'oro al valor militare.[69]. Pulizia etnica e campi di concentramento per civili jugoslavi 1941-1943, Quando i soldati italiani fucilarono tutti gli abitanti di Podhum. rimaste in dotazione ai soldati italiani, considerando il Fronte di Liberazione il legittimo rappresentante degli Alleati, con i quali il governo Badoglio aveva Alle 8:00 del mattino i tre incrociatori pesanti (Trieste, Bolzano e Trento) dell'ammiraglio Luigi Sansonetti si scontrarono con i quattro incrociatori leggeri di Pridham-Wippel. Gli americani avevano preventivato perdite intorno all'1 per cento; furono in realt persino inferiori: 0,26[59]. Nell'Italia settentrionale e centrale le forze della Resistenza, formate inizialmente da qualche decina di migliaia di partigiani, poi, con l'andare sfavorevole della guerra per l'Asse, quasi alla fine di quest'ultima, da circa 350.000[1] partigiani, prevalentemente appartenenti alle Brigate Garibaldi e alle Brigate Giustizia e Libert, operarono in autonomia un'efficace azione di guerriglia contro le truppe tedesche occupanti e le forze fasciste della Repubblica Sociale Italiana. Lo stesso giorno gli antifascisti diedero vita al Comitato di liberazione nazionale, chiamando il popolo "alla lotta e alla resistenza". Le nuove divisioni italiane giunsero nell'estate 1942 in ferrovia fino alla zona di Charkov per poi percorrere da 500 a 1.000km fino alla linea del fronte con i propri mezzi: a piedi o in autocarro. [85], 1940, primi giorni di guerra. Dal febbraio 1943 fino all'armistizio di armistizio di Cassibile del settembre dello stesso anno, anche Cagliari fu una delle citt italiane pesantemente bombardate dagli alleati, ci provoc il 75% della distruzione della citt[61] e 2000 morti tra la popolazione[62]. Questo sito aiuta a trovare gli IMI deportati in Germania in vari campi di prigionia della seconda guerra mondiale io ho trovato mio padre ed il suo campo di prigionia. Cunningham, troppo lontano dalla zona dello scontro per intervenire direttamente, fece alzare dalla portaerei Formidable un gruppo di sei aerosiluranti Fairey Albacore per attaccare la corazzata italiana; gli aerosiluranti giunsero sulle navi italiane alle 11:15 ma non riuscirono a mettere a segno neppure un colpo. Anche in Serbia venne creato uno Stato fantoccio sotto la guida del Generale Milan Nedi. Il primo scontro tra le flotte rivali, la Battaglia di Calabria, ebbe luogo il 9 luglio, appena quattro settimane dopo l'inizio delle ostilit. Caddero 38 italiani e 22 tedeschi. L'ingresso dell'Italia nella Seconda Guerra Mondiale . L'attacco contro la Jugoslavia, scattato all'alba del 6 aprile, venne affidato alla XII armata del feldmaresciallo Wilhelm List, che partendo dalla Bulgaria si diresse verso Belgrado, mentre la II armata di Weichs varcava il confine jugoslavo da nord.
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